Simone Bianchi (Lucca, 10 luglio
1972) è un illustratore italiano.
È inoltre pittore, designer ed insegnante d'arte, conosciuto in Italia
soprattutto per i suoi lavori nell'ambito dei fumetti, delle copertine dei
Cd, dei video musicali e nei giochi di ruolo e, dai lettori americani di
fumetti per i suoi lavori su Detective Comics, Green Lantern e Wolverine.
Simone Bianchi nasce a Lucca, Toscana, dove vive e lavora ancora oggi. È
cresciuto con l'amore per i supereroi e prese a seguire e a copiare disegni
dell'Uomo Ragno, Daredevil, Fantastici Quattro, Batman e Superman prima
ancora di imparare a leggere e a scrivere.
All'età di 15 anni pubblica strisce umoristiche sul quotidiano Il Tirreno
e continua nella produzione di vignette e fumetti su varie altre
pubblicazioni nazionali e regionali. Nel 1994, Bianchi incontra l'artista di
fumetti Claudio Castellini che diventa il suo insegnante e mentore. In
seguito, Bianchi illustra la prima edizione di Nembo e Rivan Ryan e venti
tavole di Brendon per la Sergio Bonelli Editore.
Nel 1998 i suoi lavori vengono esibiti al Lucca Comics & Games accanto a
noti artisti americani come Will Eisner, Andy Kubert e Adam Kubert.
Nello stesso periodo, la Metal Blade Records commissiona a Bianchi la
copertina del cd Timeless Crima della band italiana Labyrinth. Quello stesso
anno viene assunto come assistente di Ivo Milazzo nell'insegnamento delle
tecniche artistiche dei fumetti all'Accademia delle Belle Arti di Carrara
Nel 1999 Bianchi disegna la copertina dei Fantastici Quattro e una un
albo a fumetti unico (cioè non parte di una serie o miniserie) di Conan il
Barbaro, entrambe pubblicata dalla Marvel Italia.
In quell'anno Bianchi torna alla musica illustrando la copertina
dell'album di debutto della band Vision Divine, che è stata poi considerata
dai fan dell'hard rock e del metal la seconda miglior illustrazione al
mondo. Il lavoro di Bianchi in campo musicale comprende anche Sigma dell'Athreia
Records e l'album dei Labyrinth Sons of Thunder sempre per la Metal Blade
Records.
Sempre nel 1999 Bianchi diventa un insegnante a tempo pieno in anatomia
per fumetti nella scuola internazionale del fumetto di Firenze. Nel 2000, la
Scuola, assieme alla Calvin Edizioni, pubblica Echi, il primo art book di
Bianchi, che mette in evidenza i vari lavori dei tre anni precedenti.
Un anno dopo inizia a lavorare per Direct to Brain, uno degli studi
leader per la produzione di video 3D in _europa, disegnando personaggi,
storyboard, scene e supervisionando la creazione di modelli 3-D. Fra i suoi
clienti figurano il gruppo 99 Posse e la loro "Stop the Train" per la BGM
Records, "Kitchen tools" per la Virgin Records e "Per me per sempre" per la
BGM. Nel Novembre e nel Dicembre dello stesso anno, Bianchi lavora per il
Gioco di ruolo della Fantasy Flight Games, Dragonstar. Disegna inoltre un
poster per la Scuola Internazionale del Fumetto di Firenze, illustra il
secondo album dei Vision Divine Send me an Angel e conduce il suo secondo
corso di illustrazione all'Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Nell'Estate del 2002, Bianchi pubblica il suo secondo art book, L'arte di
Simone Bianchi. Disegna inoltre cinque illustrazioni per Eldec e lavora di
nuovo per Direct to Brain. Il Dicembre successivo, inizia a lavorare sul
primo volume di Ego Sum, per Vittorio Pavesio. Le 44 pagine, da scrivere e
illustrare, gli richiedono tutto il 2003. Il primo volume di Ego Sum viene
pubblicato il 16 gennaio del 2004 in Italia, Francia, Canada e Lussemburgo.
Nel 2004 Bianchi assiste all'annuale Festival International de la Bande
Dessinée d'Angoulême (Festival Internazionale del Fumetto) a Angoulême in
Francia, dove incontra Sal Abbinanti, l'agente personale del disegnatore di
fumetti americano Alex Ross che fa diventare Bianchi uno dei clienti di
Abbinanti. Per la fine dell'anno, Bianchi disegna la copertina di un'uscita
di Atomika.
Nell'Ottobre del 2005 il terzo art book di Bianchi, Onirika, viene
pubblicato dalla Vittorio Pavesio Productions e presentato al pubblico alla
convention di Lucca per la quale disegna il poster ufficiale assieme alla
sorella Gloria.